Il cambio di paradigma che sta avvenendo nelle scienze umane sta modificando la visione dell’uomo,
della salute, della malattia e delle cure evidenziando la rilevanza della mente e la questione del potere
creativo della coscienza. Nel nuovo paradigma l’uomo non è considerato come un’entità separata, ma
come un soggetto partecipante alla realtà circostante, che si estende mentalmente ed energeticamente
oltre i suoi confini corporei, di cui è parte in modo inscindibile. Siamo organismi interconnessi e
interdipendenti con gli altri esseri e con l’ambiente, non solo organicamente ma anche energeticamente.
La salute in tal senso non può più essere considerata solo una condizione soggettiva legata alla dimensione
strettamente biologica e fisica, ma come una dimensione estesa nell’ambiente e nel rapporto tra l’individuo
e la Natura. In tal senso, la salute è intesa come una forma di equilibrio e di armonia tra le energie
dell’organismo e quelle dell’ambiente circostante. Un ambiente salutare implica la presenza di salute
in chi vi abita.
A livello sub-atomico, nella realtà dell’Entanglement, la malattia è interpretata come una forma di squilibrio
informazionale ed energetico. La precarietà o la rottura di questo equilibrio attraverso lo sfruttamento delle
risorse e l’inquinamento, interrompe il flusso di energia-informazione che genera lo squilibrio sul piano
energetico, che a sua volta attiva l’infiammazione o la vulnerabilità dell’organismo verso gli agenti patogeni.
La malattia non è limitata unicamente alla condizione biologica di alterazione o lesione a livello cellulare
e genetico, ma è intesa, a livello olistico, come la rottura del senso di unità, di interconnessione e di
interdipendenza con gli altri esseri e con l’ambiente.
La cura medica e psicologica non si può limitare al solo intervento localizzato, di tipo riparativo, centrato
sulla malattia fisica, ma comporta anche un intervento terapeutico sul piano energetico con le pratiche
finalizzate al risveglio della coscienza.
A questo risveglio contribuiscono attivamente la meditazione, le pratiche di Consapevolezza e di attivazione
intenzionale che consentono di sperimentare la Mente intuitiva e non Locale e l’azione creatrice
dell’Intenzionalità nei processi quantistici e nella vita quotidiana.
L’Attivismo Quantico Europeo, promuovendo l’incontro tra Scienza e Spiritualità intende favorire la crescita
di una nuova sensibilità centrata: sulla solidarietà e sul rispetto tra i popoli, su comportamenti e scelte
compassionevoli e su una economia rispettosa dell’ambiente e protesa alla tutela del pianeta.
Il Presidente di Attivismo Quantico Europeo
Prof. Gioacchino Pagliaro